Musei Civici Di Loreto Aprutino
REGOLAMENTO FONDAZIONE 30 Nov 2024
Art. 1 – PRINCIPI GENERALI
1.1 La Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino è stata istituita con atto notarile del 15 gennaio 1998. In data 11 gennaio 1999 la Regione Abruzzo ha riconosciuto l'attribuzione della personalità giuridica di diritto privato ai sensi della normativa vigente.1.2 la Fondazione dei musei civici di Loreto Aprutino sostiene la conservazione del proprio patrimonio culturale e ne favorisce la pubblica fruizione e valorizzazione, concorrendo in questo modo a preservare la memoria della comunità e a promuovere lo sviluppo della cultura.
Art. 2 – DENOMINAZIONE COMPOSIZIONE E SEDE
Il polo museale è costituito in particolare, da: Museo delle Ceramiche Acerbo, Museo dell’olio, Antiquarium Casamarte, Mostra permanente del precinema.
Il Museo Acerbo comprende ed assembla tre antiche ed importanti raccolte di maiolica abruzzese, incrementate da numerose acquisizioni e donazioni susseguitesi durante la vita del barone Giacomo Acerbo dell’Aterno (Loreto Aprutino 1888 – Roma 1969). La collezione offre la possibilità di verificare l'evoluzione storico stilistica delle botteghe castellane, animate da illustri dinastie di artisti e maestri ceramisti, e degli altri centri di produzione da essi derivati o influenzati, dai primi anni del XVI secolo, fino all'affermarsi, tra i secoli XVII e XVIII, della vigorosa vena illustrativa storico naturalistica di gusto barocco. Si annoverano in essa, rari esemplari di oggetti di stile compendiario, un grande calamaio datato 1588, una importante raccolta di vasi da farmacia ed un insieme di maioliche fini ad uso di porcellana di spiccato gusto rocaille.
Il Museo dell’Olio è una struttura inaugurata nel 2005, per riportare in vita un antico frantoio costruito nel 1880, dal loretese Raffaele Baldini Palladini, su progetto di Francesco Paolo Michetti, suo amico. Esso testimonia il grande impegno e l’infinita passione per la terra e l’olio di Loreto Aprutino, che spinsero Raffaele Baldini Palladini ad organizzare la sua linea di produzione, in modo decisamente all’avanguardia per il secolo XIX. Nel frantoio sono collocate due serie di macchinari, riferibili alle due fasi di vita dell’impianto produttivo: i macchinari più antichi, sono la macina a molazze in pietra, a trazione animale, e il torchio a tre viti in legno, ai quali, nel 1920, vengonoaggiunti una macina a molazze, due serie di presse e un separatore centrifugo. L’olio prodotto in questo frantoio era di diverse qualità, dalla più pregiata, prodotta dalla prima spremitura della pasta di olive fino all’olio di seconda qualità e all’olio lampante. La passione di Baldini Palladini per l’olio di Loreto fece sì che questo prodotto ottenesse ambiti riconoscimenti come la medaglia d’argento vinta all’esposizione mondiale di Parigi, o le medaglie d’oro e d’argento vinte ai concorsi oleari di Milano, Palermo e Napoli.
A partire dai primissimi anni del 1900 l’olio di Raffaele Baldini Palladini iniziò ad essere esportato negli Stati Uniti e in Europa.
L’Antiquarium Comunale Casamarte, conserva i risultati delle moderne ricerche effettuate nel comprensorio comunale che hanno portato alla luce importanti testimonianze storiche legate allo sviluppo del territorio dalla Preistoria al Medioevo. La presenza dell’uomo sul territorio di Loreto Aprutino è rintracciabile fin dal periodo Paleolitico. Corredi tombali, armi, vasellame, gioielli, oggetti cultuali, testimoniano come i Vestini, tra il VII e il V secolo a. C. avessero raggiunto un livello di vita raffinato. Appartengono al periodo romano numerosi materiali, fra cui i resti del Santuario di Feronia, con oggetti della stipe votiva, un altare, una statuetta di Giove e soprattutto i frammenti in bronzo della statua di culto della dea. Di epoca imperiale sono le testimonianze delle ville rustiche sparse sul territorio: mosaici, intonaci policromi, colonne di buona fattura, vasellame d’importazione, oggetti d’uso quotidiano.
La Mostra permanente del Precinema* presenta un percorso esperienziale tra gli strumenti, gli intrattenimenti e le macchine ottiche che, dando vita alle prime immagini in movimento create dall’uomo, hanno portato alla nascita del Cinema.
L’allestimento si compone di una serie di marchingegni ottocenteschi, sia originali che ricostruiti su modelli d’epoca, perfettamente funzionanti e utilizzabili dal pubblico. Durante il percorso allestito, infatti, più che guardare si tocca e si gioca con gli apparecchi e con la propria fantasia, ripercorrendo gli studi sulla persistenza della visione e i dispositivi che ne sono derivati: dal Taumatropio al Fenachistiscopio, dal Teatro delle Ombre alla Camera Obscura, dalla Lanterna Magica al Proiettore Cinematografico.
L’esposizione, che contiene al suo interno un piccolo spazio dedicato alla Storia della Fotografia, è corredata da una ricca serie di pannelli illustrati e da una saletta di videoproiezione, oltre che da una serie di postazioni monitor, dove il pubblico più interessato potrà visionare diversi video di approfondimento tematico.
La Mostra del Precinema, inoltre, ospita al suo interno un Laboratorio di Cinema d’animazione, ovvero un’officina attrezzata e pienamente operativa dedicata alla progettazione e alla realizzazione concreta di cortometraggi d’animazione, spettacoli per il Teatro delle Ombre e workshop sul Precinema.
*(La Mostra del Precinema e l’annesso Laboratorio sono una recente acquisizione della Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino).
La sede della Fondazione si trova Loreto Aprutino (PE) in Via degli Aquino, 14
P.IVA 01507350682 Cod. Fisc. 91050160687
Tel. 085 82 91 589
Mail info@museiciviciloretoaprutino.it
Pec museiciviciloretoaprutino@pec.it
Art. 3 – FINALITA' E FUNZIONI
La Fondazione dei musei è senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, valorizza la propria identità storica che conserva testimonianze della città e del territorio dalla preistoria al novecento e contribuisce a preservare e promuovere il patrimonio culturale della comunità locale favorendone lo sviluppo e la ridefinizione in rapporto all'intera collettività e alle esigenze di integrazione culturale.
La Fondazione, assicura la conservazione, l'ordinamento, l'esposizione, lo studio, la valorizzazione e la fruizione pubblica delle proprie collezioni, attraverso diverse e specifiche attività. Cura in via permanente l'inventariazione e la catalogazione dei beni, nonché la loro documentazione fotografica, tenendo conto dei criteri individuati dal Ministero per i beni e le attività culturali e adottati dalla Regione; sviluppa, coerentemente con la propria missione, lo studio, la ricerca, la documentazione e la valorizzazione del patrimonio ad essa affidato; assicura la fruizione dei beni posseduti attraverso l'esposizione permanente, prevedendo inoltre l'esposizione temporanea delle opere in deposito e l'accessibilità dei depositi; cura la produzione di pubblicazioni scientifiche e divulgative; organizza mostre temporanee, incontri, seminari, convegni, corsi di aggiornamento; svolge attività educative e didattiche; garantisce l'accessibilità universale e si collega e collabora con enti e istituzioni culturali a livello locale, nazionale e internazionale.
La Fondazione valorizza e sviluppa le relazioni con il territorio: istituisce e favorisce rapporti di collaborazione con soggetti ed enti pubblici e privati, finalizzati alla ideazione e realizzazione diprogetti di studio, ricerca e valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio, con particolare riguardo ai rapporti con lo Stato rappresentato dalle Soprintendenze localmente competenti,; promuove una proficua collaborazione con altri musei attraverso lo scambio di opere e di competenze; instaura una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione della cultura; collabora con le associazioni di volontariato che svolgono attività di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali.
Art. 4 – FUNZIONI FONDAMENTALI
La Fondazione svolge in modo adeguato e con continuità le seguenti funzioni fondamentali: direzione; conservazione, documentazione, cura e valorizzazione delle collezioni e del patrimonio museale; servizi educativi-didattici e rapporti con il pubblico; servizi generali, tecnologici e amministrativi; sorveglianza, custodia, accoglienza. Per svolgere compiutamente le proprie funzioni La Fondazione può avvalersi, oltre che del personale assunto, anche di giovani del Servizio Civile Volontario Nazionale e/o di stagisti e tirocinanti provenienti da facoltà universitarie il cui indirizzo di studi sia coerente con la missione e la natura dei Musei. In tali casi l'apporto alle attività dei Musei non può costituire un surrogato delle necessarie prestazioni professionali qualificate, bensì rappresenta un significativo momento formativo offerto ai giovani al fine di fornire loro un'occasione di esperienza diretta nel settore dei musei.
Art.- 5 – SICUREZZA
Per garantire la sicurezza del pubblico, del personale e dei materiali si fa riferimento alle normative vigenti in materia
Art. -6 – SERVIZI AL PUBBLICO
I Musei Civici garantiscono i servizi al pubblico, intesi come l'insieme delle condizioni e delle opportunità offerte al pubblico di accedere alle collezioni e alle esposizioni temporanee e di sviluppare con esse un rapporto proficuo e attivo.
Art.-7 - DISPOSIZIONI GENERALI
All’interno dei musei:
BIGLIETTERIA
I prezzi sono determinati annualmente dal Consiglio di Gestione della Fondazione e pubblicati sul sito web della Fondazione. Possono essere disposte variazione sul prezzo di acquisto dei biglietti per eventi particolari, preventivamente approvati dal Consiglio di Gestione.
GRUPPI E VISITE GUIDATE
Art.- 8 ALBO SOSTENITORI E AMICI DEI MUSEI CIVICI DI LORETO APRUTINO
8.1) È istituito l'albo dei sostenitori e amici dei Musei Civici di Loreto Aprutino. L'albo non ha scadenza, salvo revoca.
8. 2) Modalità di iscrizione:
Cancellazione dall'albo
Istituzione Albo sostenitori e amici dei Musei Civici di Loreto Aprutino.