Con l’intento di incrementare la grande biodiversità presente nell’areale agricolo di Loreto Aprutino, è stato avviato il progetto NIDI IN CAMPAGNA, nato da una idea della S.O.A. (Stazione Ornitologia Abruzzese) e della Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino, accolta con entusiasmo e sostenuta dalla rete di imprese vitivinicole, Custodes Laureti (Amorotti, Ciavolich, De Fermo, Talamonti, Torre de Beati e Valentini) e da produttori locali (Adank). Il progetto ha visto la installazione di nidi artificiali che favoriranno la riproduzione di quelle specie di uccelli, prevalentemente insettivori, utili all’agricoltura e che con la loro presenza rappresentano dei veri e propri indicatori di qualità ambientale.
Non tutti forse sanno, infatti, che tra le maggiori cause di perdita di biodiversità in Italia vi è sicuramente l’agricoltura intensiva, che è caratterizzata dalla semplificazione del paesaggio agrario con perdita di elementi naturali (siepi, filari, aree incolte) e dal massiccio uso di input chimici per il controllo di infestanti e parassiti.
Per ridurre l’utilizzo di agro farmaci, già molte realtà produttive intensive, come i meleti del Trentino Alto Adige, da molti anni sfruttano la capacità di talune specie di uccelli insettivori di eliminare in maniera del tutto naturale, enormi quantità di larve di insetti nocivi (una coppia di cince cattura 8-10.000 larve di lepidotteri durante l’allevamento della nidiata). Tale azione è incentivata invitando gli uccelli (in particolare cinciallegre, cinciarelle e codirossi comuni) a nidificare presso i frutteti tramite il posizionamento di opportune cassette nido sulle piante spontanee ed ulivi. Loreto Aprutino è un territorio, ancora oggi, ricco di biodiversità e questa iniziativa, grazie ai suoi obiettivi, si pone a difesa e valorizzazione del territorio, della sua agricoltura sostenibile e delle sue suggestive valenze paesaggistiche e naturalistiche.
A partire dalla primavera 2022, dunque, passeggiando tra le campagne di Loreto Aprutino, sarà bellissimo imbattersi in moltissimi nidi posti a lato dei vigneti e uliveti secolari che circondano le famose colline che hanno fatto la storia di questo territorio.
L’istallazione dei primi 150 nidi, inoltre, permetterà agli esperti della SOA di realizzare importanti studi ornitologici ed attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale.